Quando si pensa a problemi ai denti, si immaginano carie, mal di denti, o al massimo la perdita dei denti in età avanzata. Eppure, esiste una malattia dentale subdola, spesso silenziosa e troppo sottovalutata: la parodontite. E no, non è un problema che riguarda solo gli anziani. Sempre più spesso, infatti, questa infiammazione cronica colpisce anche i giovani, compromettendo la salute del sorriso già a partire dai 20 o 30 anni.
In questo articolo, il dottor Matteo Zappa ci spiega cos’è la parodontite, come riconoscerla, quali sono le cause e soprattutto cosa fare per prevenirla e curarla in tempo.
Cos’è la parodontite?
La parodontite è un’infiammazione cronica del parodonto, cioè l’insieme dei tessuti che sostengono il dente: gengiva, osso e legamento parodontale. È l’evoluzione di una gengivite trascurata e, se non trattata, può portare a una progressiva perdita dell’osso e del dente stesso.
Il problema? È spesso invisibile nelle prime fasi: niente dolore acuto, niente segnali “clamorosi”. E proprio per questo tende a essere ignorata.
I sintomi da non sottovalutare
Anche se la parodontite può avanzare lentamente e senza dolore evidente, ci sono alcuni segnali che dovrebbero far accendere un campanello d’allarme:
- Gengive che sanguinano quando ti lavi i denti o usi il filo interdentale
- Alitosi persistente
- Sensibilità dentale aumentata
- Gengive gonfie, arrossate o che si ritirano
- Denti che iniziano a muoversi
- Sapore strano in bocca
Spesso si tende a pensare che questi sintomi siano “normali”, o legati a una spazzolatura troppo energica. In realtà, sono i primi segnali di un’infiammazione da non trascurare.
Perché colpisce anche i giovani?
Contrariamente a quanto si crede, la parodontite non è legata solo all’età avanzata. Sempre più giovani ne soffrono, spesso a causa di:
- Cattiva igiene orale: trascurare la pulizia quotidiana favorisce l’accumulo di placca e tartaro.
- Fumo: una delle cause principali della parodontite anche nei soggetti giovani.
- Stress e stile di vita sregolato: lo stress cronico può indebolire il sistema immunitario, riducendo le difese contro i batteri orali.
- Fattori genetici: in alcuni casi la predisposizione familiare gioca un ruolo importante.
- Malocclusioni o denti storti: rendono più difficile la pulizia e favoriscono l’infiammazione gengivale.
Come si cura?
La buona notizia è che la parodontite si può curare e tenere sotto controllo, soprattutto se diagnosticata in fase precoce. I trattamenti proposti dallo Studio Dentistico Matteo Zappa sono personalizzati e studiati per ogni situazione. Ecco i principali:
- Igiene professionale profonda: rimozione del tartaro anche sotto le gengive (levigatura radicolare).
- Terapie antibatteriche: uso di collutori specifici o trattamenti locali con antibiotici.
- Trattamenti laser: tecnologie moderne e minimamente invasive per disinfettare le tasche parodontali.
- Chirurgia parodontale (solo nei casi più gravi): per ricostruire il tessuto gengivale o osseo compromesso.
E naturalmente, tutto parte da una diagnosi accurata con esame clinico e radiografie, per capire lo stadio della malattia e intervenire in modo mirato.
La prevenzione è l’arma più potente
Come sempre, prevenire è meglio che curare. E per tenere lontana la parodontite, bastano piccoli gesti quotidiani:
- Spazzolare i denti almeno 2 volte al giorno per almeno 2 minuti
- Usare il filo interdentale o gli scovolini
- Fare una pulizia professionale ogni 6 mesi
- Non fumare
- Bere molta acqua
- E soprattutto: non ignorare i segnali del tuo corpo
Conclusione: non aspettare che sia troppo tardi
La parodontite è una malattia dentale silenziosa ma pericolosa, che può colpire anche chi ha 30 o 40 anni, specialmente se si sottovalutano i primi segnali. Il consiglio del dottor Zappa è semplice: ascolta la tua bocca e affidati al tuo dentista di fiducia per una visita di controllo.
Allo Studio Dentistico Matteo Zappa siamo specializzati in parodontologia e ci impegniamo ogni giorno per salvare il sorriso di chi si rivolge a noi. Non aspettare che la malattia avanzi: prenota oggi stesso un controllo!