In cosa consiste un ascesso dentale
L’ascesso dentale è una condizione infiammatoria che può presentarsi negli adulti e nei bambini, che consiste in un accumulo di pus attorno a un dente e all’interno della gengiva, solitamente in prossimità della radice.
Si tratta essenzialmente di cellule morte, globuli bianchi che combattono l’infezione e scorie, che generano dolore e gonfiore, spesso da trattare con apposite cure mediche o addirittura con un’incisione chirurgica.
Dalla radice è rapido il propagarsi dell’infezione ai tessuti molli, comportando un generico fastidio identificato come mal di denti.
I tipi più comuni di ascesso sono quello parodontale, che riguarda la parte che sostiene il dente e quindi la tasca sotto la radice, quello periapicale, che si colloca all’altezza della polpa e della gengiva, quello gengivale a carico dei tessuti molli e quello dentale asintomatico, che non presenta dolore e si manifesta nel suo stato iniziale.
Sintomi dell’ascesso dentale
I sintomi dell’ascesso dentale sono abbastanza riconoscibili, soprattutto perché generalmente si tratta di un’infiammazione che rimane silente per poco tempo e genera dolore e fastidio.
Nello stato più avanzato dell’infezione può manifestarsi una sacca di pus all’interno della sacca gengivale, così come aumentare la temperatura del corpo sfociando in una febbre alta e costante.
Il gonfiore alla guancia è un altro elemento da considerare, così come quello alla base del collo oppure il dolore che può arrivare a colpire le orecchie e infiammare i nervi del volto.
I linfonodi possono apparire dolenti e ingrossati, i denti molto sensibili al caldo e al freddo.
Alcuni riscontrano un’anomala alitosi e un sapore sgradevole in bocca anche dopo essersi lavati i denti.
Cause dell’ascesso dentale
Le cause dell’ascesso dentale sono da ricercare in primo luogo in un’igiene orale che non è corretta o costante nel tempo.
Sono spesso i residui di cibo a depositarsi all’interno della sacca gengivale, dando vita all’infezione e portando a tutta la sintomatologia di cui abbiamo parlato.
Ancora, provocano ascesso le carie che non sono state prontamente curate oppure la presenza di denti rotti e scheggiati, più fragili e delicati rispetto all’attacco dei batteri.
La devitalizzazione e la presenza di impianti non eseguiti a regola d’arte possono acuire il problema e creare delle aree dove il cibo si deposita e più difficili da pulire.
Concorrono al sopraggiungere di ascessi anche i traumi e gli urti, così come alcune abitudini quotidiane legate all’alcol e al fumo, che rendono il dente fragile attaccando lo smalto e favorendo la formazione della placca.
Alcuni medicinali relativi a patologie esterne, come ad esempio gli antidepressivi o gli antistaminici, possono essere fonte di ascessi, esattamente come il diabete e il reflusso gastroesofageo.
Come eseguire una corretta diagnosi dell’ascesso dentale
Per poter appurare la presenza di un ascesso dentale, è necessario recarsi da uno specialista, che possa usare la strumentazione idonea per analizzare la bocca e individuare l’infezione.
Dopo aver appurato che si tratta proprio di pus nella sacca gengivale, si passa al trattamento medico vero e proprio, debellando l’infezione e poi istruendo il paziente sulle pratiche di prevenzione utili che può attuare in casa.
Come trattare l’ascesso dentale
Se avverti i sintomi di un ascesso dentale, il primo passo da compiere è ricorrere a uno specialista ed evitare ogni tipo di intervento casalingo.
Il rischio elevato è che l’infezione possa espandersi e che peggiori usando strumenti inadatti e non perfettamente puliti.
Il medico può scegliere se ricorrere solo a un trattamento farmacologico per alleviare il dolore ed eliminare l’infiammazione, oppure incidere la parte se il pus è presente in quantità elevate e preme causando del disagio.
Per quanto concerne le accortezze da attuare per favorire la diminuzione del dolore, potrai eseguire dei risciacqui di acqua e sale, oppure poggiare un panno morbido sulla guancia gonfia.
Ancora, il consiglio è di non strofinare i denti con eccessivo vigore, così come usare dei preparati a base di chiodi di garofano o delle tinture di propoli, che hanno una funzione disinfettante.
Come prevenire l’ascesso dentale
Per prevenire correttamente un ascesso dentale, il primo passo da compiere è curare l’igiene e lavare i denti con uno spazzolino apposito 2 o 3 volte ogni giorno, rimuovendo le tracce di cibo che si depositano con il filo interdentale.
Il consiglio è di prenotare periodicamente delle visite di prevenzione presso uno specialista, che possa controllare la situazione della bocca e allo stesso tempo eseguire una pulizia dei denti professionale con cadenza semestrale o annuale.
Puoi eseguire ogni sera dei lavaggi disinfettanti con acqua tiepida e sale, che contribuiranno a fermare ogni infiammazione sul nascere prima che possa sopraggiungere il dolore e il pus.
Fai attenzione a riconoscere subito i sintomi dell’ascesso per agire in tempi rapidi.
Per avere maggiori informazioni non esitate a contattarci presso il nostro studio ad Arcore!