Tasche gengivali: cura e cause

Tasche gengivali: cosa sono?

Le tasche gengivali sono dei solchi che si formano tra la superficie dentale e il tessuto gengivale. Quando il solco gengivale supera i 3 millimetri, viene a crearsi l’ambiente ideale per la proliferazione batterica, pertanto più sarà profondo il solco, maggiore sarà il rischio di essere esposti a malattie del cavo orale.

Cause principali

Una delle cause principali delle tasche gengivali è l’accumulo di placca batterica, che nel lungo periodo contribuisce alla distruzione dell’epitelio sulculare, ovvero il rivestimento della parete del tessuto molle situato all’interno del solco gengivale.

Quando questo tessuto si ritira, la radice dentale rimane esposta, andando a favorire l’avanzamento di un secondo problema: la parodontite.

La parodontite è una patologia del cavo orale piuttosto grave, che in fase avanzata causa la mobilità dei denti o in alcuni casi alla caduta di quest’ultimi.

È molto importante essere a conoscenza di tutti i fattori che possono contribuire alla formazione delle tasche gengivali, come ad esempio il fumo, lo stress, le mutazioni ormonali come la menopausa, il diabete o determinate cure farmacologiche.

Sintomi delle tasche gengivali

Nelle fasi iniziali della patologia, le tasche gengivali non causano sintomi importanti, risultando quasi del tutto asintomatica. Tuttavia, esistono alcuni sintomi minori che potrebbero rappresentare un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Uno dei segnali è rappresentato dal sanguinamento delle gengive, infatti è possibile riscontrare un sanguinamento eccessivo dovuto alle tossine dei batteri presenti nella placca. Insieme alla fuoriuscita di sangue, è possibile notare un gonfiore gengivale generalizzato.

In una fase più avanzata della patologia, si è esposti al rischio della scopertura delle radici del dente, che provoca una sensibilità molto accentuata sia al caldo che al freddo. Inoltre, tra i sintomi che possono essere riconducibili alla presenza di tasche gengivali, rientra l’alitosi, questo problema può essere anche la causa di una cattiva igiene orale.

Cura e rimedi

Se le tasche parodontali presentano una profondità al di sotto dei 5 mm, la cura più indicata è il curettage gengivale.

Il curettage gengivale, è una terapia che consiste nella rimozione del tartaro e della placca presenti nelle tasche parondotali.

Questo passaggio viene effettuato in anestesia locale, poiché vengono utilizzati alcuni strumenti, chiamati curette che vanno a raschiare la parete gengivale.

Nel caso in cui, le tasche gengivali superino i 6 mm, si rende necessario un vero e proprio intervento parodontale, utile ad eliminare i batteri presenti in profondità e ripristinare la salute generale dei denti.

L’intervento parodontale è particolarmente efficace per eliminare l’infiammazione e curare allo stesso tempo la parodontite.

Prevenzione delle tasche gengivali

Per evitare che si formino le sacche gengivali, è necessario praticare una corretta igiene orale. È molto importante lavare i denti dopo ogni pasto, con un dentifricio contenente fluoro, prestando particolarmente attenzione agli spazi tra i denti, che vanno puliti con un filo interdentale o con gli appositi spazzolini interdentali.

Inoltre, è opportuno ricordare che vanno rimossi anche i batteri depositati sulla lingua.

Per concludere, è consigliabile sottoporsi a controlli regolare dal dentista ed effettuare una pulizia dentale professionale ogni 6 mesi.