Stripping dentale: ne hai mai sentito parlare? Scopriamo insieme di cosa si tratta!

Se non ha mai sentito parlare di stripping dentale e ti stai chiedendo di cosa si tratta, in questo articolo ti daremo tutti i dettagli riguardo questa tecnica che permette di ridurre le dimensioni del dente, così da guadagnare un po’ di spazio nel corso di un trattamento specifico di ortodonzia.

Le principali caratteristiche dello stripping dentale

Ci sono trattamenti odontoiatrici che necessitano una limatura del dente per creare maggiore spazio.

Un esempio sono quegli interventi di correzione dentale che prevedono l’utilizzo di apparecchi trasparenti, anche detti allineatori, o l’applicazione di fascette dentali.

Essenzialmente, lo stripping dentale consiste nella rimozione di un piccolissimo strato di superficie dello smalto dentale.

Per ottenere questo risultato viene utilizzata una striscia abrasiva molto fine. L’obiettivo è la creazione dello spazio tra i denti interessati così che non si ostacolino.

Portare a temine con successo un intervento ortodontico richiede, quindi, un trattamento di limatura dei denti se presente un affollamento dentale.

Bisogna sottolineare che gli spazi creati tramite la tecnica dello stripping non sono visibili a occhio nudo.

Stripping dentale: a cosa serve?

Lo stripping dentale può svolgere varie funzioni all’interno del settore ortodontico. Il suo scopo principale, però, consiste nell’assottigliare la larghezza dei denti così da poter ottenere maggiore spazio, scongiurando l’estrazione di un dente per poter effettuare l’allineamento della dentatura nella sua struttura naturale. Vediamo, quindi, i principali casi in cui può esserti utile questa tecnica.

L’espansione dell’arcata dentale

Come abbiamo visto, lo stripping dentale è particolarmente utile nel caso presenti un affollamento dentale. Questo metodo ti consente di evitare di ricorrere all’estrazione del dente.

Lo stripping, però, serve anche a ridurre gli spazi neri che si generano dopo che ti sottoponi a specifici interventi ortodontici. Ridurre l’ancoraggio dei denti permette di dare più spazio alla gengiva per crescere e coprire lo spazio nero che si genera.

Incisivi sporgenti

Questa tecnica è molto utile anche nel caso in cui i tuoi incisivi siano sporgenti, ovvero quando quelli superiori si appoggiano agli incisivi inferiori. Ridurre le dimensioni degli incisivi laterali posti nella parte superiore è la soluzione migliore in questi casi per risolvere il problema.

Estrazione dei denti

Lo stripping è molto utile anche per prevenire la perdita dei denti, dato che rappresenta un metodo alternativo per guadagnare spazio. Infatti, permette di ottenere una riduzione di circa 0,25 mm, spazio che permette maggiore movimento dell’arcata.

In questo modo, l’estrazione dei denti sarà necessaria soltanto in casi di ortodonzia più complessi e per affollamenti dentali gravi.

In quali casi ti sconsigliamo sottoporsi a stripping dentale?

Premettendo che le situazioni cliniche vanno valutate singolarmente, lo stripping è indicato soltanto se presente un affollamento di entità lieve o al massimo medio. In questi casi, infatti, è necessario eliminare un massimo di 5 o 6 millimetri di smalto dentale dell’arcata.

Invece, ti sconsigliamo di ricorrere allo stripping dentale, valutando delle alternative, se la condizione di affollamento è grave. In questi casi, è opportuno ricorrere all’estrazione del dente e alla sostituzione tramite apposita protesi.

In alcuni casi specifici, lo stripping presenta anche delle controindicazioni. Infatti, non è possibile sfruttare questa tecnica se hai dei ponti, corone o altre tipologie di protesi. Lo stesso vale nel caso tu soffra di ipersensibilità, carenza di smalto (condizione conosciuta come ipoplasia), igiene orale carente e denti dalla forma rettangolare.

Avendo un accesso limitato al dente, l’abrasione deve essere rimandata alla condizione in cui raggiungerai un allineamento idoneo dell’arcata dentale.

In conclusione, non è possibile applicare lo stripping dentale se non possiedi lo spessore sufficiente dello smalto, condizione che ti espone a ipersensibilità e rischio di carie.

I vantaggi e gli svantaggi dello stripping dentale

Il primo vantaggio dello stripping dentale è che non comporta alcun problema, a patto che il trattamento venga eseguito da un professionista competente e qualificato nella riduzione del dente.

Questo processo è conservativo e risolve le problematiche di spazio nel caso di affollamento dentale lieve e medio.

Devi porre massima attenzione, però, nel caso in cui questo trattamento venga eseguito da dentisti o ortodontisti con poca conoscenza o professionalità che potrebbero causare la rimozione di uno strato eccessivo di smalto dentale.

In questi casi, potresti avere conseguenze future. Meglio, quindi, informarti bene e rivolgerti a specialisti con lunga esperienza nella tecnica dello stripping dentale.

Tra gli svantaggi di questa tecnica c’è il possibile aumento della sensibilità ai denti che hanno subito la riduzione dello smalto.

Inoltre, i tuoi denti potrebbero subire la perdita di strati sani o danni alla struttura. Prima di sottoporti a tale trattamento, ti consigliamo di richiedere una misurazione accurata della quantità di smalto, così da avere la certezza di poter intervenire rimuovendo lo strato sufficiente senza compromettere l’intervento di stripping dentale.

Per maggiori informazioni sullo stripping dentale, non esitate a contattarci!