Lo sbiancamento dentale è una pratica molto diffusa che permette di ottenere denti bianchi e sani, sia da un punto di vista estetico che correttivo nell’eliminazione delle fastidiose imperfezioni del colore.
Quelle che vengono percepite come macchie dentali o semplicemente alterazioni dell’uniformità del colorito del dente sono dovute a discromie che possono essere intrinseche al dente oppure estrinseche.
Quelle lievi possono andare via anche con trattamenti più blandi sul lungo periodo, tuttavia per quelle interne al dente non c’è dentifricio sbiancante che possa intervenire ed è richiesto un approccio più importante attuato da personale qualificato.
Lo sbiancamento dentale non è utile ad eliminare solo le macchie del dente ma serve anche a dare nuova vitalità agli stessi.
Grazie alla liberazione di molecole di ossigeno (mediante l’utilizzo di prodotti studiati appositamente), i pigmenti che colorano il dente vengono distrutti e quindi il dente sbiancato, torna al suo naturale splendore.
Se stai pensando di sbiancare i denti devi sapere che si sono due modalità di esecuzione: lo sbiancamento professionale, ovvero eseguito in studio, e quello domiciliare, sempre però seguito dal medico.
Ovviamente è sempre fondamentale rivolgersi a personale qualificato e specializzato onde evitare danni permanenti alla dentatura, non solo estetici ma anche strutturali.
Sbiancamento Professionale
Questo tipo di sbiancamento avviene in studio ed è comunemente definito anche bleaching. In pratica, mediante l’utilizzo di agenti chimici e di sorgenti luminose, si attivano delle particelle che vanno a distruggere le macchie.
Questo sbiancamento professionale è ottimale per chi vuole un lungo risultato duraturo. La prima cosa che si va a fare è una pulizia dentale, la detarsi è fondamentale per ogni tipo di approccio e andrebbe comunque effettuata periodicamente.
Poi si possono valutare le tecniche di bleaching che sfruttano agenti ad alta potenzialità che penetrano nel dente. Tra i prodotti maggiormente utilizzati sotto forma di gel c’è il perossido di idrogeno, questo viene applicato su tutta la superfice con diverse applicazioni che richiedono in media 15 minuti e poi attivate con apposita luce.
Una validissima alternativa a questo è il perossido di carbammide che sfrutta però delle mascherine che vanno lasciate in funzione per almeno mezz’ora.
I recenti trattamenti prevedono l’utilizzo del laser, il calore di questo permette di sfruttare al massimo il perossido di idrogeno ad alta concentrazione che viene rilasciato, penetra nel dente con i suoi radicali liberi e distrugge le molecole che intaccano il colore che fornisce quel tipico aspetto ingiallito.
Dopo le sedute, che hanno una durata variabile e vanno concordate con lo specialista, è necessario fare attenzione ed evitare tutti i cibi e le bevande che potrebbero compromettere la colorazione.
Il risultato ottenuto è sorprendente e duraturo, con effetti che comunque variano da persona a persona non solo in base alla condizione di partenza ma anche a seconda di una serie di altri fattori come fastidi, disturbi già presenti nel soggetto che si sottopone al trattamento.
Tuttavia, il risultato finale è sempre eccellente e dona un sorriso bianco a lungo termine.
Lo sbiancamento di questo tipo può essere eseguito su denti sani ma anche su denti devitalizzati, ovviamente deve essere appositamente segnalato (come la presenza di altri problemi alla dentizione), affinché lo specialista possa comprendere quale tecnica è meglio adottare e quale prodotto è più utile per raggiungere lo sbiancamento.
Sbiancamento domiciliare
Questo tipo di sbiancamento viene fatto parzialmente al proprio domicilio.
Non bisogna però confonderlo con trattamenti fai da te che vengono erroneamente venduti facilmente e che promettono miracoli inutili che non si verificano.
Tutti i metodi che non passano per specialisti e attraverso la loro apposita prescrizione, possono rovinare i denti senza dare alcun beneficio.
Lo sbiancamento domiciliare prevede la creazione per il paziente di mascherine personalizzate morbide che riproducono quindi perfettamente l’arcata dentaria.
All’interno di queste viene inserita una sostanza sbiancante sottoforma di gel che è a bassa concentrazione (quelle ad alta concentrazione si usano solo in studio). Applicandole in diverse sedute, secondo il consiglio del proprio dentista e per un tempo variabile, si ottiene l’effetto sbiancante che può durare anche moltissimi anni.
Questa tecnica è perfettamente sicura e ti vengono fornite precise indicazioni da seguire durante il trattamento, il risultato è quindi certo e soprattutto ottimale per tutti coloro che non hanno tempo per eseguire la seduta presso lo studio e vogliono comunque cambiare il sorriso e sbiancare i propri denti.
Qualunque metodologia scegli di utilizzare per ottenere un sorriso bianco e vivido è importante non affidarsi mai a prodotti eccessivamente economici, strumenti venduti in negozi oppure online senza l’aiuto di personale esperto o soluzioni casalinghe che potrebbero compromettere lo smalto e quindi non solo la bellezza estetica del dente ma anche la sua prevenzione contro carie e altri problemi dentali.