Come scegliere il giusto scovolino per l’apparecchio fisso

Pulire con regolarità l’apparecchio fisso è un’azione molto importante in quanto questo strumento può trattenere residui di cibo che, depositandosi in parti difficili da raggiungere con i normali attrezzi di igiene orale, possono favorire la formazione di placca di origine batterica, carie, tartaro e patologie che colpiscono le gengive.

Inoltre, un apparecchio fisso ben pulito e igienizzato garantisce un migliore comfort e dura più a lungo nel tempo, con il rischio di rottura che si riduce notevolmente.

Per evitare attacchi batterici, quindi, pulire l’apparecchio è una regola da seguire quotidianamente per fare in modo di mantenere in salute le gengive e i denti, oltre che per evitare che si generi l’alito cattivo che può mettere a disagio durante il normale svolgimento delle attività di ogni giorno.

In soccorso arriva uno strumento molto utile ed efficace, lo scovolino, una valida alternativa al filo interdentale e un ottimo alleato dello spazzolino ortodontico per la pulizia e l’igiene orale.

Vediamo insieme tutto ciò che devi sapere su quest’argomento, così da poter curare nel modo migliore il tuo apparecchio.

Le diverse tipologie di scovolini disponibili sul mercato

Sul mercato esistono varie tipologie di scovolino, che si differenziano principalmente per le dimensioni del manico e per le peculiarità delle testine e delle setole.

Quest’ultime possono avere lunghezze differenti, che vanno da 1,9 millimetri a 2,7 millimetri. Inoltre, si distinguono anche per la diversa lunghezza del manico che può corrispondere a quello dei tradizionali spazzolini da denti.

Altri modelli, invece, posseggono dei manici richiudibili e puoi conservarli in piccole scatole che lo proteggono da polvere e batteri. Quest’ultimi modelli sono ideali se viaggi spesso o vuoi avere sempre con te lo scovolino.

Esistono, poi, scovolini usa e getta che vengono gettati dopo il loro utilizzo. I dentisti consigliano, principalmente, i modelli con testina intercambiabile, molto efficienti e piuttosto economici. Puoi utilizzarli dalle cinque alle dieci volte, per poi cambiare la testina con una nuova. Il manico, invece, rimane sempre lo stesso.

Fattori da considerare nella scelta dello scovolino

Quando devi scegliere lo scovolino più adatto alle tue esigenze e alla pulizia del tuo apparecchio fisso, la caratteristica fondamentale di cui tener conto è lo spessore. Scegliere una misura errata, infatti, comporterebbe una pulizia non ottimale e una difficoltà di utilizzo, soprattutto negli spazi stretti.

Devi scegliere questo strumento considerando, soprattutto, la conformazione dei tuoi denti e la presenza dell’apparecchio fisso. In base allo spazio che c’è tra un dente e l’altro, dovrai optare per una precisa misura delle setole in lunghezza e in spessore.

Questo aspetto è determinante per evitare sanguinamenti dalle gengive e infiammazioni. Anche la forma è importante e dipende anche dal tipo di apparecchio che porti. Quello conico è perfetto per pulire in modo delicato gli impianti, mentre quelli dritti e verticali sono ideali per la pulizia dei denti e della lingua.

Inoltre, meglio scegliere le testine in gomma, anziché quelle realizzate in fibre artificiali. Se utilizzi per la prima volta questo strumento ti consigliamo la prima tipologia (più semplice da utilizzare), mentre se hai familiarità con gli scovolini puoi scegliere anche altri modelli.

Come utilizzare correttamente lo scovolino per apparecchi dentali fissi

Pulire in modo accurato il tuo apparecchio è fondamentale. Lo scovolino ti supporta in questa azione. Prima di procedere, però, devi dedicarti ad alcuni accorgimenti, come la rimozione di elastici e altre parti mobili del tuo apparecchio. Completata questa operazione, potrai iniziare a pulire i denti con lo scovolino.

Gli esperti suggeriscono di iniziare dagli incisivi. Lo scovolino va tenuto verticalmente e posto dietro l’arco ortodontico. Effettua dei movimenti che vanno dalla sezione superiore a quello inferiore del dente, in modo delicato e su tutta la superficie, così da rimuovere efficacemente la placca.

Dopo ogni passaggio sciacqua lo scovolino, in modo da eliminare ogni residuo e ripetere l’operazione sugli altri denti. Prima di dedicarti al passaggio di questo strumento, è meglio lavare i denti con lo spazzolino, procedura che, ti ricordiamo, deve essere effettuata dopo ogni pasto.

Grazie allo scovolino puoi approfondire l’igiene orale, grazie alla possibilità di agire su spazi stretti e ridotti.

È particolarmente efficace, quindi, per eliminare ogni piccolo residuo di cibo e per evitare l’insorgenza di dolori alle gengive e ai denti.

Soprattutto portando l’apparecchio fisso, è consigliato passare lo scovolino regolarmente esercitando anche una piccola pressione sulle gengive, azione che contribuisce a un miglior flusso sanguigno in questa zona della bocca, migliorandone la salute.

Se non hai mai usato lo scovolino, non preoccuparti. Si tratta di un procedimento semplice che ti aiuterà a perfezionare l’igiene orale. Utilizza questo strumento almeno per una volta durante il giorno, preferibilmente la sera prima di andare a letto.

Considerazioni finali

Abbiamo visto quanto sia importante utilizzare lo scovolino, soprattutto quando si ha un apparecchio fisso che richiede molta cura.

Scegliere il modello e la forma migliore per le tue esigenze è fondamentale per garantirti un’igiene orale di qualità elevata, così come è importante utilizzarlo in modo corretto.

Soltanto in questo modo potrai proteggere a fondo la salute dei tuoi denti e delle gengive.

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