Scovolino: cos’è e come si usa

Il dentista ti ha consigliato l’utilizzo dello scovolino ma non sai cos’è? Vuoi denti più puliti ed hai sentito dire che questo oggetto è il miglior modo possibile per ottenerli? Leggi l’articolo e scopri di più su questo potente alleato per l’igiene orale.

Scovolino: che cos’è?

Lo scovolino è uno dei migliori strumenti per la completa pulizia delle superfici dentali ed interdentali.

La sua azione, infatti, integrata con quella di spazzolino e filo interdentale, riesce a rimuovere al 100% la placca, per una bocca sana e pulita.

I dentisti lo consigliano per combattere, rimuovere o prevenire la comparsa della placca batterica, ma anche per infiammazioni gengivali, alitosi e sanguinamenti.
Esso è sostanzialmente composto da due parti:

  • La testina, formata da un cuore metallico semiflessibile centrale sul quale sono inserite le setole (realizzate, solitamente, in fibra artificiale);
  • Il manico, della comune lunghezza di un normale spazzolino.

Benché sia ampiamente consigliato dagli esperti del settore, ogni scovolino ha le sue proprietà e deve essere scelto appositamente per la propria bocca.

Esistono quelli con manici più corti, quelli più lunghi, quelli con le setole più grandi e così via.

Ancora, ci sono gli scovolini usa e getta, facili da utilizzare nei momenti in cui non si dispone di molto tempo ma si vuole comunque effettuare una pulizia orale e dentale completa.

I migliori, in ogni caso, risultano essere quelli con la testina intercambiabile, riutilizzabile fino ad un massimo di 10 volte.

Come si usa lo scovolino

Prima di tutto, bisogna chiarire che lo scovolino va usato almeno una volta al giorno.

Esso va fatto scorrere delicatamente, con movimenti orizzontali, tra i denti.

In caso di infiammazione gengivale, è possibile (ma assolutamente normale) che la gengiva sanguini durante le prime applicazioni.

Con un corretto utilizzo, quotidianamente protratto, la perdita di sangue cesserà.

È importante, affinché funzioni, che tu ripeta ogni singola operazione tra poco descritta su tutti gli spazi interdentali presenti nella tua bocca.

La prima cosa da capire è come inserirlo tra un dente e l’altro.

Lascia che ti spieghiamo passo passo come fare per un corretto uso:

  • Inserisci lo scovolino senza forzarlo, con una leggera inclinazione dal basso verso l’alto per l’arcata superiore;
  • Successivamente, effettua un delicato movimento di tipo orizzontale, mimando il “dentro-fuori”;
  • Per l’arcata inferiore, immetti lo scovolino dall’alto al basso;
  • Anche in questo caso, utilizza un movimento meccanico ed orizzontale.

Per arrivare nei punti più difficili senza troppo sforzo, basterà piegare il cuore metallico, anche tra gli spazi dei denti posteriori.

I risultati che puoi ottenere

Chiunque abbia provato lo scovolino ne è rimasto assolutamente soddisfatto e ne consiglia senza remore l’acquisto.

I dentisti annoverano pazienti che prima del suo utilizzo soffrivano di placche dentali, infiammazioni gengivali ed alito cattivo e che, dopo un quotidiano uso dello stesso, hanno ottenuto una considerevole riduzione della placca, un alito fresco e gengive del normale color roseo.

C’è da dire che per ottenere risultati considerevoli è giusto saper scegliere lo scovolino più adatto alle esigenze della tua bocca. Infatti, molti di essi vengono venduti con ben cinque diverse misure, tutte utili a definire la pulizia perfetta per i vari spazi dentali presenti.

Il numero di varianti non è lasciato al caso, ma dedicato alle cinque diverse superfici dei denti, ossia:

  • Superficie masticatoria;
  • Superficie palatale;
  • Superficie vestibolare;
  • Superficie interdentale mesiale;
  • Superficie interdentale distale.