Salvare il dente dalla parodontite apicale acuta: diagnosi precoce e trattamenti efficaci

La parodontite apicale acuta è una condizione infiammatoria che colpisce i tessuti intorno alla radice di un dente, specificamente l’apice della radice dentale, la parte più estrema dove sono presenti i tessuti periapicali.

Questa condizione spesso ha origine da un’infezione batterica che si sviluppa all’interno della polpa dentale o dei tessuti circostanti e richiede un intervento tempestivo.

La prevenzione è il primo passo per far sì che questa non si verifichi o che comunque venga fermata per tempo, andando nello specifico ad individuare la presenza di infezioni che, se non curate, possono dare origine alla parodontite apicale.

Comprendere la causa

Di norma, la parodontite acuta si sviluppa a partire da un’infezione batterica, che può derivare da situazioni preesistenti non curate.

In primo luogo, la carie avanzata può diffondersi fino al tessuto interno del dente, raggiungendo la radice attraverso la polpa dentale.

Anche infezioni dentali precedenti, anche se trattate in passato, possono causare nuove infezioni che, col tempo, possono evolvere in parodontite apicale acuta.

Allo stesso modo possono esserne causa le gengiviti non trattate, che progredendo possono dare vita a loro volta a parodontiti.

Da non trascurare la causa di tipo anatomico o congenito, ovvero la particolare predisposizione che alcuni individui possono dimostrare.

I primi segnali

Fortunatamente ci sono delle piccole avvisaglie che ci possono aiutare a prevenirla oppure a contrastarla per tempo.

Se l’infezione ha già raggiunto un livello importante, è molto facile avvertire un forte dolore nella parte interessata.

Nello specifico questo dolore si può avvertire maggiormente se si fa pressione sull’area, oppure anche durante la masticazione.

Anche la presenza di gonfiore sempre nell’area interessata è un sintomo piuttosto frequente e inequivocabile della presenza di una parodontite apicale acuta.

Altri sintomi piuttosto frequenti sono da ricercare nella sensibilità accentuata al caldo e al freddo, la sensazione di un gusto cattivo in bocca, oppure anche la presenza di un ascesso e di febbre o l’ingrossamento dei linfonodi.

Diagnosi precoce: il primo passo verso il recupero

Nel caso in cui si dovessero riscontrare uno o più di questi sintomi è importante rivolgersi al proprio medico odontoiatra per valutare la situazione e agire tempestivamente nel caso in cui si dovesse riscontrare una qualsiasi patologia come la parodontite apicale acuta.

La diagnosi precoce è la base per poter intervenire tempestivamente quando ancora la parodontite è in uno stadio iniziale, unica vera alternativa per evitare e scongiurare possibili complicazioni dovute al progredire incontrollato dell’infiammazione.

Trattamenti efficaci

Endodonzia (trattamento canalare)

L’edodonzia (devitalizzazione) è il trattamento raccomandato se il dente può essere salvato.

Durante questo trattamento, il dentista rimuove il tessuto infetto e pulisce il canale radicolare del dente per rimuovere tutti i batteri.

Successivamente, viene inserito un materiale sigillante nel canale per prevenire nuove infezioni.

Infine, il dente può essere ricostruito.

Chirurgia periapicale

Nel caso in cui la diagnosi non sia stata precoce e quindi la parodontite apicale acuta è già a uno stadio avanzato, potrebbe essere necessario ricorrere ad un piccolo intervento di chirurgia periapicale.

Nello specifico si renderà necessaria se i tessuti periapicali sono stati coinvolti in maniera importante.

Nei casi più gravi infatti potrebbe essere coinvolto anche il sostegno osseo con conseguente perdita del dente.

Si tratta di un intervento invasivo che si occupa principalmente di ricostruire il tessuto e l’osso perduto.

Medicazione e antibiotici

Per ridurre l’infiammazione e combattere l’infezione batterica possono anche essere prescritti degli antibiotici di tipo locale o sistemico.

In alternativa si può ricorrere ad antinfiammatori FANS utili nel caso in cui si debba ridurre il dolore e l’infiammazione.

Va precisato che tali farmaci curano solo i sintomi e non l’infiammazione in sé.

Prevenzione post-trattamento

Dopo il trattamento, è fondamentale sottoporsi a visite regolari dal proprio dentista per monitorare lo stato di salute dei denti.

Solo così si può prevenire una possibile recidiva dell’infiammazione e, in caso di ritorno dei sintomi, intervenire tempestivamente grazie a una diagnosi precoce.

Conclusioni

In definitiva, la parodontite apicale acuta è un disturbo grave ma curabile dei denti, soprattutto quando diagnosticato precocemente.

È cruciale sottoporsi a visite regolari dal proprio dentista o cercare assistenza immediata alla comparsa dei sintomi.

La diagnosi precoce impedisce il progredire dell’infiammazione e previene la necessità di interventi chirurgici.

Non esitate a contattare il dottor Zappa per ulteriori informazioni.